“L’amore del Cristo ci spinge”

Con questa convinzione nel cuore siamo partiti!
Dopo un anno di formazione in Caritas Italiana per conoscere questa grande realtà ecclesiale, apprendere metodi, vedere esperienze di varie diocesi, costatare la validità di progetti e di stili, finalmente ci siamo messi in moto verso le parrocchie della nostra Arcidiocesi.
La Caritas diocesana non è fine a se stessa, infatti, uno dei compiti principali è proprio quello di favorire la formazione di Caritas parrocchiali.
Così su invito del parroco di S. Agnello, don Natale Pane, il 25 ottobre 2010 abbiamo incontrato una decina di rappresentanti di diversi gruppi parrocchiali (dai catechisti ai terziari francescani)  e presentato la Caritas nella sua essenza di organismo ecclesiale nato nella Chiesa come strumento per “organizzare la carità”, cioè per animare e coordinare gesti e iniziative di amore verso i poveri nelle parrocchie e nella diocesi.
A Gragnano il giorno 8 novembre abbiamo incontrato il gruppo giovani-giovanissimi con il loro animatore il diacono Antonino Lazzazzara e anche in questa occasione, con la presentazione della Caritas abbiamo fatto conoscere la realtà dell’Opera Segno in Castellammare di Stabia,  il Centro Madre Teresa di Calcutta,  e le attività che vi si svolgono: la mensa, l’accoglienza notturna, il Centro di Ascolto, il servizio antiusura dell’associazione Exodus e le varie iniziative nell’area immigrazione, mondialità, promozione Caritas e laboratorio Caritas parrocchiali.
Sono stati incontri fraterni e di arricchimento reciproco perché conoscersi è senz’altro il  passo fondamentale  e aver visto quanto dinamismo esiste in queste  parrocchie è fonte di gioia e di ringraziamento al Signore.
Con l’invito a visitare e conoscere meglio il Centro Caritas siamo a disposizione con i referenti per ogni parrocchia e aspettiamo di essere ancora contattati augurandoci che diventi realtà il loro desiderio di guardarsi intorno scorgendo i bisogni delle persone nell’ambito della loro parrocchia, fermandosi ad ascoltare il “grido dei poveri”, osservare il territorio per conoscerne le risorse e le povertà e discernere i passi da fare  per diventare compagni di  viaggio dei fratelli e sostenitori della loro speranza.
In una parla, farsi prossimi, secondo le parole del cardinal C.M.Martini:
“Il prossimo non esiste:
 prossimo divento io quando faccio un passo verso l’altro, mi approssimo”.
 
Questa è la logica del Vangelo, l’atteggiamento di Gesù che, da Buon Samaritano,  si è fatto vicino ad ogni uomo per ridargli la dignità di figlio anche quando non ne ha più le sembianze.
Che sia il nostro obiettivo e che sia sempre nel nostro cuore il desiderio di vivere nell’amore e sostenere ogni uomo là dove soffre e lotta e cerca, a volte disperatamente, la
vita.
Concludiamo con una preghiera affinché il Signore ci aiuti ad aprire i nostri occhi su mondi che a volte ci sono accanto e di cui non riusciamo a scorgerne l’esistenza, come mondi “paralleli”.
 
 
Donaci Occhi Per Vedere
 
Donaci Signore,
occhi per vedere le necessità del mondo
e un cuore per amare l’universo che tu ami.
Donami un cuore di carne,
non un cuore di pietra,
per amare Dio e gli uomini,
donami il tuo stesso amore
per amare veramente,
dimentico di me stesso.
Donami la tua luce
per riconoscere i tuoi segni.
Donami di conoscerti negli altri e di conoscere
in loro, la tua voce e i tuoi desideri.
Signore, ho bisogno dei tuoi occhi:
dammi una fede viva.
Ho bisogno del tuo cuore:
dammi una carità a tutta forza.
Ho bisogno del tuo soffio.
dammi la tua sapienza,
per me e per la tua Chiesa.
Dammi la capacità di compiere pienamente
ciò che tu mi chiedi.
                                                                         
                                                                (L.J.Suenens)