Abruzzo: nuova scuola a Fossa
Sabato 26 febbraio 2011
Caritas Italiana inaugura a Fossa (Aq)
Una scuola primaria per l’infanzia
A quasi due anni dal violento terremoto che ha colpito l’Aquila e altre zone dell’Abruzzo, la Caritas Italiana è ancora accanto alla popolazione locale.
Nel comune di Fossa (Aq), SABATO 26 FEBBRAIO 2011 è stata inaugurata la scuola primaria e dell’infanzia, realizzata da Caritas Italiana con il contributo delle Caritas Diocesana della Calabria e della Toscana. L’intero edificio è stato dedicato a Don Pino Puglisi.
Il costo sostenuto per la realizzazione dell’opera è stato pari a € 2.390.000. La scuola ospita 2 sezioni di scuola dell’infanzia, 5 classi di scuola primaria, accoglienza, uffici, palestra, con spogliatori, laboratori, infermeria, cucina e mensa, direzione, sala attività libere, servizi e locali tecnici.
La struttura, oltre a garantire la sicurezza e la serenità dei bambini accolti, costituirà un punto di riferimento per la ricostruzione del tessuto comunitario. Al suo interno si potranno realizzare anche attività socio culturali ed aggregative.
All’inaugurazione hanno preso parte tutte le Personalità più in vista del mondo ecclesiale, politico e sociale del territorio, tra cui S.E. Giuseppe Molinari, arcivescovo dell’Aquila che ha aperto la giornata impartendo la santa benedizione. Particolarmente emozionante è stata la chiusura che ha visto protagonisti i bambini nella realizzazione di uno spettacoloso per l’occasione.
Finora sono stati spesi più di 20 milioni di euro. Oltre agli aiuti di urgenza e ai progetti sociali, sono 25 le strutture realizzate, grazie alla raccolta indetta dalla CEI in tutte le parrocchie e alla generosità risposta di moltissimi offerenti. Si tratta di scuole, centri di comunità, strutture di edilizia sociale e abitative, strutture socio caritative, ripristino e consolidamento di spazi parrocchiali. Nei prossimi mesi verranno realizzate altre 18 strutture per quasi 14 milioni di euro.
Ancora oggi a due anni circa di distanza dal terremoto, Caritas Italiana ricopre un ruolo significativo per l’intera popolazione aquilana, non solo e non tanto per la sussistenza materiale, ma prevalentemente per la capacità di incarnare costantemente la Speranza in contraltare alla dimensione di disperazione che spesso si vive o si tende a vivere in questi luoghi.
