Campi Albania 2015

 
Si è concluso qualche giorno fa, con il rientro a casa dei volontari, il primo turno del campo di volontariato in Albania organizzato dalla Caritas diocesana di Sorrento–Castellammare di Stabia e la Pastorale giovanile. Il gruppo, guidato da don Antonino Lazzazzara – per l’ottavo anno consecutivo in Albania – e partito lo scorso 2 agosto da Bari, è stato impegnato per oltre dieci giorni in varie attività di lavoro, animazione e supporto della comunità cristiana cattolica della periferia di Durazzo. In particolare, hanno prestato la loro assistenza in tre distinti villaggi dove un frate domenicano di origini maltesi, padre Geoffrey Bugeja, è riuscito in pochi anni e con il sostegno dell’arcidiocesi di Sorrento–Castellammare – impegnata in Albania dai primi anni novanta – a creare un centro di assistenza alla popolazione locale costituito da un ambulatorio, un asilo per bambini e un centro di formazione che si occupa anche dell’emancipazione della donna e dell’inserimento nel lavoro, anche attraverso ad esempio l’insegnamento delle lingue straniere.
 
Tra le tante attività svolte dai volontari, non solo l’animazione di un gruppo di ragazzi disagiati divisi in due distinte fasce – dai 3 ai 10 anni e dagli 11 ai 15 anni – ma anche un’attività di ausilio e conforto in un centro per disabili abbandonati e in una casa famiglia che ospita alcuni bambini orfani.
 
Per quanto riguarda invece la condizione di questo sobborghi , essi sono popolati da persone provenienti dal nord del paese che dopo la fine del regime comunista sono emigrate nel sud dell’Albania in cerca di condizioni di vita migliori, costituendo in tal modo nuovi agglomerati cittadini, ma che versano in condizioni a dir poco precarie a causa della mancanza di elettricità e acqua corrente. Inoltre, a causa di una sorta di emarginazione culturale rispetto alla popolazione locale, si trovano anche senza un’occupazione stabile e in alcuni casi senza nemmeno la possibilità di soddisfare le più elementari esigenze primarie.
 
Il gruppo di volontari, composto da una quindicina di giovani provenienti da Castellammare, Gragnano, Lettere e dalla Penisola Sorrentina, ha avuto la possibilità di visitare non solo la stessa città di Durazzo – tra le nuove località turistiche emergenti nei Balcani, ma anche Berat, città patrimonio dell’Unesco e tra le più belle e affascinanti dell’intera Albania. Infine hanno partecipato anche ad un’avvincente sfida calcistica che li ha visti contrapporsi con una squadra di giovani albanesi finita con la vittoria degli azzurri per cinque lunghezze.
 
In Allegato le testimonianze dei giovani che hanno svolto il loro servizio in terra albanese…