“Coraggio, sono io non abbiate paura” (Mt, 14,27)
Il 29 settembre si celebra in tutte le Chiese del mondo la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. Per tale occasione il Papa ha voluto formulare un messaggio che ha intitolato “Non si tratta solo di migranti” ( che inviamo in allegato).
Ad annunciarlo la Sezione migranti e rifugiati del dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale che in una nota sottolinea come i numerosi appelli di Papa Francesco “a favore dei migranti, dei rifugiati, degli sfollati e delle vittime della tratta, devono essere compresi all’interno della sua profonda preoccupazione per tutti gli abitanti delle periferie esistenziali”.
Secondo le stime delle Nazioni Unite ,i migranti nel Mondo sono all’incirca 260 milioni, ogni anno questo numero aumenta di circa 50 milioni. Le migrazioni quindi non sono un fenomeno occasionale bensì strutturato, sono il risultato degli squilibri economici e sociali, delle guerre e delle trasformazioni negli Stati a livello internazionale. Per cui è illusorio pensare di poter fermare i flussi migratori con muri o provvedimenti amministrativi.
Quando si guarda alle migrazioni, ci si deve rendere conto che non si tratta solo di numeri ma di bisogni, sogni e aspirazioni che sono inerenti a tutti gli uomini. Bisognerebbe pensare che non è possibile arrogarsi il diritto di decidere della vita di una persona semplicemente perché si è stati più fortunati a nascere nella parte giusta del Mondo.
I migranti che raggiungono le nostre coste ci pongono davanti alla sfida di tradurre in fatti le parole del Vangelo: “ero forestiero e mi avete ospitato”.
Pertanto ci auguriamo che la Giornata diventi per le parrocchie l’occasione per organizzare momenti di riflessione sul tema dell’accoglienza verso tutti gli emarginati.