Alla scoperta e alla conoscenza dell’ortodossia in Grecia

Diario di bordo 19/7/24

Oggi la nostra giornata è iniziata con la conclusione della catechesi guidata da Don Nino atta alla preparazione alla esperienza umanitaria che inizierà a brevissimo guidati sulle righe dell’Antico Testamento.

È stato interessante osservare, visitando vari luoghi di culto oggi, appurare come in Grecia non sia presente la maestosità delle Chiese cattoliche, ma veder “ribaltato” l’equilibrio rispetto a ciò che i nostri occhi sono abituati a vedere.

Nonostante in Grecia sia molto esigua la presenza di cattolici (<1%), è stato bello notare in ogni caso l’impegno e la dedizione dei preti nel “difendere” il proprio culto, a dimostrazione che non è necessaria una gran folla ma solamente una gran fede. Una ulteriore differenza culturale che colpisce, e che ieri abbiamo appreso, è che in Grecia “l’abito fa il monaco”, in quanto la popolazione ha la blanda necessità di riconoscere nel vestiario la fede dei rappresentanti religiosi, segno della radicata tradizione ortodossa, e i nostri preti cattolici sono portati a seguire, seppur con qualche eccezione dovuta al clima, questa regola non scritta.

Tutto ciò lo abbiamo condiviso con i ragazzi del Servizio Civile Nazionale in forza a Caritas Hellas che ci accompagneranno successivamente come “colleghi” di questa ancora misteriosa esperienza.

Giuseppe