E’ tutta vita

“A tutta vita” è la frase che ha caratterizzato questa giornata.

È “tutta vita” la gente che ho conosciuto ed è “tutta vita” quello che sto provando a donare.

Oggi siamo entrati nel cuore della missione, ci siamo divisi in 3 gruppi: Summer Cump con i bimbi del posto, Refugee Center (preparazione dei pasti per i poveri) e l’Emporio.

Io ho fatto l’esperienza dell’Emporio, un piccolo negozio di vestiti, dove i poveri del posto possono prendere ciò che a loro serve.

Nel pomeriggio abbiamo conosciuto Mixalis, un uomo di 67 anni, che ci ha guidato tra le strade più difficili di Atene, in cui c’è un’alta concentrazione di senzatetto e tossicodipendenti.

Ci ha portato nella sua vita. Lui era un uomo che lavorava nell’attività di famiglia, poi è arrivata la tremenda crisi greca nel 2015 che ha spazzato via tutto ciò che aveva. Mixalis si è ritrovato a vivere per strada, dove però ha scoperto un’associazione che ha come scopo proprio quello di ridare dignità a persone che non hanno un tetto sotto cui ripararsi, proponendo a loro diverse attività per guadagnarsi da vivere (come la vendita di giornali o l’organizzazione di tour dei luoghi più disagiati di Atene).

Ciò che mi ha segnato di più di questa storia è stata una riflessione di Mixalis: la povertà ti toglie le cose essenziali e tra queste anche la cultura, perché non hai la possibilità di frequentare un cinema o un teatro. Che Dio benedica la vita di Mixalis!

Infine, c’è un’altra cosa che mi sta colpendo tantissimo in questi giorni e sono i volontari della Caritas, giovani provenienti da diverse regioni d’Italia, qui per fare servizio civile e, seppur alcuni non credenti come noi, anche loro sono costruttori di pace, pronti a creare legami profondi con le persone che incontrano sul loro cammino.

Raffaella