Due giornate di intensa formazione sul tema dell’Alcol dipendenza e del gioco compulsivo alle quali abbiamo partecipato presso l’Asl Na 3.
Il professore Scafato, esperto in dipendenze patologiche, presente in commissioni europee di osservazione e monitoraggio del fenomeno nonché autore mondiale di importanti proposte progettuali per il contrasto e la prevenzione, ha illustrato agli operatori presenti la possibilità di utilizzare il metodo breve nelle loro attività di prevenzione .
Tale metodo è consigliato anche nelle rilevazioni a bassa soglia e come screening in diversi possibili contesti informali.
Ha posto l’accento sulle ben note barriere alla comunicazione umana e ha raccomandato di tenere sempre un ascolto empatico e il rimando riflessivo nella relazione con le persone che afferiscono ai servizi. Ha fornito gli ultimi dati relativi all’alcool dipendenza e all’azzardopatia e ha fatto cenno alle proposte progettuali cui il suo staff sta lavorando.
Non essendoci particolari nuove evidenze né dati recentissimi sui quali elaborare, il professore ha ribadito i concetti base cui ogni operatore dovrebbe attenersi.
Dalla platea, formata da professionisti e volontari già impegnati nel terzo settore, é emersa la necessità di rivolgersi oltre che ai giovani per le attività preventive, anche al mondo degli adulti, educatori spesso distratti e distolti, deleganti o inabili al ruolo educativo cui sono chiamati.
Proposte di informazione e formazione ad ogni livello Sociale sembrano essere la migliore linea orientativa futura.
Dott.ssa Alessandra Rosa Rosa