In data 1 e 2 ottobre si è tenuto in Torre del Greco il Convegno dal titolo: “La trasformazione dei servizi per le dipendenze: new addiction, servizi innovativi e trattamenti integrati”. Ho partecipato io in qualità di collaboratrice, operatrice del Centro di Ascolto della Caritas Diocesana Sorrento-Castellammare di Stabia.
Nella prima giornata, caratterizzata soprattutto dai saluti istituzionali e relazioni sui bilanci, sono stati introdotti interventi di ricercatori scientifici, medici e biologi, che hanno informato la platea di operatori sulle nuove evidenze mediche rispetto ai trattamenti farmacologici con antagonisti (metadone, buprenorfina, levo-metadone) e sui miglioramenti dovuti soprattutto al passaggio dall’assunzione in forma di sciroppo alla disponibilità del blister, più discreto e più comodo.
Da segnalare l’interessante esposizione del Dott. La Pia, neurobiologo, sul tema controverso della Doppia Diagnosi e sul vergognoso palleggiamento da un servizio all’altro dei pazienti, che alla fine nessuno tratta veramente. Si auspica a tal fine, invece, un intervento unico e integrato, multidisciplinare.
La seconda giornata, invece, ha dedicato maggiore attenzione alle pratiche cliniche nei trattamenti delle diverse tipologie delle dipendenze, sia da sostanze che comportamentali, con la presentazione di diversi modelli di intervento e con varie testimonianze relative alle realtà territoriali operanti da tempo o sperimentali, tra cui l’esperienza della Fondazione Exodus sulla tecnica dell’E.M.D.R., e della Dott.ssa Martignetti sull’implementazione di gruppi dedicati alle donne in dipendenza affettiva nel territorio napoletano.
Molto spazio è stato anche dedicato al tema della Prevenzione, senza sostanziali novità per gli addetti ai lavori.
Poco spazio invece è stato riservato, per questioni di tempo ristretto, al dibattito e al confronto tra colleghi, cosa che sarebbe stata utile ed auspicabile trattandosi di un pubblico formato esclusivamente da tecnici.
Dott.ssa Alessandra Rosa Rosa
