Ritiro spirituale in preparazione alla Pasqua 2025

Segnati da un bacio: Giuda o Maria Maddalena?

Oggi abbiamo vissuto in Caritas il ritiro in preparazione alla Pasqua. Siamo stati nella riflessione accompagnati da Don Franco Alfano, nostro Vescovo e pastore.

Sono state ore che ci hanno aiutato a riscoprire l’essenzialità del silenzio, di quel silenzio pieno di ascolto della Parola, di un silenzio che fa emergere la grande interiorità che ci abita, un silenzio chiamato a diventare operoso.

Il tema sul quale abbiamo meditato, condiviso, è stato “Seganti da un bacio: Giuda o Maria Maddalena?”. I brani che hanno tracciato la via della nostra riflessione sono stati tratti dal Vangelo secondo Matteo cap. 26, 47-50 e dal Vangelo secondo Giovanni cap. 20, 11-18.

Dio ha parlato al nostro cuore, ha parlato alle nostre vite attraverso di loro. Un uomo e una donna; un discepolo e una discepola.

Giuda vive una grande contraddizione, da una parte porta in sé il Vangelo, gli insegnamenti di Gesù, le sue parole, la sua testimonianza; dall’altra parte si è lasciato condizionare dai capi dei sommi sacerdoti, dalla folla. Con un bacio indica il Maestro. Usa un bacio, un gesto d’amore come segno di tradimento. Giuda nel suo gesto contraddittorio e inquieto interroga ciascuno di noi poiché anche noi siamo fragili e spesso, nel nostro peccato, anche ambigui.

Gesù non si tira indietro, non rifiuta il bacio, anzi vede Giuda come amico. Siamo per Gesù sempre amici, anche quando i nostri gesti, le nostre parole, le nostre vite sono in contrapposizione a Lui e ai suoi insegnamenti. Lui ci è accanto e desidera la nostra conversione, la vera accoglienza di Lui e della sua Parola di Vita vera.

Maria Maddalena ha seguito Gesù fino alla fine e anche una volta che ha visto il sepolcro vuoto resta. È una donna tenace poiché ha intimamente incontrato Gesù ed è nutrita dalla sua Parola. Anche nella sofferenza non si chiude in sé stessa. Come lei nei momenti di dolore, di sofferenza, siamo chiamati a intuire, vedere i segni della presenza di Dio, a sentire la voce di Dio che è attento alla nostra umanità.

Maria Maddalena non ha mai perso la speranza per questo è capace di intraprendere un cammino di conversione che trova il suo apice quando Gesù Risorto la chiama per nome, Gesù recupera con lei la relazione umana, personale. Una relazione che è chiamata ad essere annunciata e testimoniata. Il nostro cammino di conversione sia vissuto con la stessa tenacia di Maria Maddalena per poter essere apostoli e testimoni di Gesù Risorto nel cammino della vita a partire da chi ci è più vicino.

sr Rossella D’Aniello