APPELLO PER LA SIRIA

La rivolta in Siria è scoppiata il 15 marzo 2011 contro il quarantennale regime della famiglia Assad, al potere dal 1970. Iniziata con manifestazioni studentesche pacifiche, si è ben presto trasformata in un conflitto terribile, l’ennesimo già nel fragile Medio Oriente. Fonti delle Nazioni Unite parlano di un numero elevatissimo di vittime, tra 30.000 e 37.000, 408.000 rifugiati che entro la fine dell’anno diventeranno 700.000.

Il dramma è che non si vede la fine di questa guerra civile: i due gruppi contrapposti, l’esercito governativo e i ribelli del Consiglio Nazionale Siriano, non sembrano vicini ad alcun accordo. Senza risultati, finora, le due mediazioni tentate dalle Nazioni Unite.
Intanto nel Paese la situazione è drammatica: i prezzi dei viveri è aumentato del 300% . C’è scarsità di carburante, i bambini non vanno a scuola, si temono rapimenti, sofferenza e paura attraversano tutto il Paese e tutte le etnie.
Lo staff di Caritas Siria collabora con le ONG mussulmane, sia sciite che sunnite, come pure la Mezzaluna Rossa, al fine di identificare e raggiungere la popolazione bisognosa senza alcuna discriminazione.
L’appello è di raccogliere fondi per poter assistere le famiglie più bisognose con distribuzione di vestiario, carburante e medicinali.
Poiché fino alla fine del 2011 il conflitto era confinato all’interno della Siria, il sostegno di Caritas italiana inizialmente, si è concentrato su Caritas Siria, con un finanziamento di € 30.000.
La situazione muta radicalmente a marzo 2012 con l’arrivo dei rifugiati in Libano, Giordania e Turchia e con la contemporanea crescente difficoltà di comunicare con la Siria, da allora sempre più isolata.
Caritas Giordania ha risposto con grande rapidità, concentrando tutto il suo staff nei campi profughi allestiti dal governo.
In Turchia i rifugiati siriani sono stati finora presi interamente a carico del governo turco. Caritas Turchia, ha dato comunque la sua disponibilità alle autorità per i casi più vulnerabili.
Caritas Italiana ha inviato € 30.000 a Caritas Giordania e € 30.000 a Caritas Turchia.
PER SOSTENERE GLI INTERVENTI IN CORSO NELL’EMERGENZA SIRIA , SI POSSONO INVIARE OFFERTE A CARITAS ITALIANA TRAMITE C/C POSTALE N 347013 SPECIFICFANDO NELLA CAUSALE “EMERGENZA SIRIA 2012”
Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
– UNICREDIT, via Taranto 49, Roma – iban: IT 88U 02008 05206 000011063119
– BANCA PROSSIMA, via Aurelia 796, Roma – iban : IT06 A 03359 01600 100000012474
– INTESA SANPAOLO, via Aurelia 396/a, Roma – iban: IT 95 M 03069 05098 100000005384
– BANCA POPOLARE ETICA, via Parigi 17, Roma – iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113