Il “diverso” è mio fratello.

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Tanti volti, tante storie di sofferenza, uomini e donne che affrontano l’avventura della vita passando attraverso il grembo del dolore, della paura, del razzismo, della solitudine.
Un incontro,
è bastato un semplice incontro per aprire i nostri occhi sulla sacralità di ogni vita umana.
 
Sabato 26 Aprile siamo stati ospitati dalla Caritas Diocesana di Teggiano – Policastro.
Una grande e fraterna accoglienza che ci ha introdotti in due opere segno cuore della Diocesi: la bottega dell’orefice, che ospita persone con disagio psichico e una struttura per immigrati basata sul progetto S.P.R.A.R. (Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati).
Don Vincenzo Federico, direttore della Caritas, ci ha raccontato come sono nate queste due realtà, come sono organizzate e gestite, ma soprattutto la gratuità e l’amore su cui sono fondate.
 
Un grazie grande a don Vincenzo e a tutti gli operatori e volontari della Caritas Diocesana di Teggiano – Policastro per la testimonianza di un amore incarnato, segno di vita e di speranza.