Mariam Yahya Ibrahim, nata in Sudan, è stata condannata a morte per essersi convertita al Cristianesimo per sposare suo marito, cristiano. Essendo nata in Sudan, Ibrahim è considerata musulmana per nascita. Ciò rende il suo matrimonio illegale. La sentenza di fustigazione per adulterio e poi di morte per apostasia sarà applicata dopo la nascita del suo secondo figlio. Al giudice che ha chiesto ad Ibrahim di ritornare alla fede islamica perché venisse revocata la sua condanna, la donna ha risposto: “No, io sono cristiana”.
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