La croce di Lampedusa in pellegrinaggio

Avvincente il concerto del musicista Angelo Borrelli che si è tenuto ieri sera nell’antica Cattedrale di Vico Equense dinanzi alla Croce di Lampedusa. È stata un’iniziativa proposta da Don Salvatore Iaccorino responsabile per il Turismo. La #crocedilampedusa è una croce costruita nel carcere di Opera (Milano) usando il legno delle barche su cui hanno viaggiato i nostri fratelli, le nostre sorelle: bambini, donne, uomini che per scappare dalla guerra, dalla fame, dalla miseria, hanno compiuto questo viaggio sopportando la paura, l’incertezza, l’umiliazione, rischiando la loro vita in mare e sperando di raggiungere un luogo di sicurezza e speranza.
Ascoltando la musica sembrava di ascoltare il mare…, le voci…, il respiro…, il pianto…, i silenzi… Sembrava di incrociare gli sguardi di tanti che cercano un luogo sicuro attraverso la nostra accoglienza e protezione. Al termine del concerto è stata data la parola a Don Mimmo per testimoniare la possibilità di una via alternativa, concreta, per dare una mano a questa realtà difficile e tanto complessa dell’immigrazione: la via dei corridoi umanitari portando la testimonianza dell’Opera Segno “Il Ponte”. “La Croce è un impegno che comincia a chiederci che cosa possiamo fare, ma anche cosa dobbiamo smettere di fare” (messaggio per la giornata mondiale del rifugiato e dei migranti 2023). Il sogno è che questa esperienza possa diffondersi nelle nostre comunità e diventi sempre più un segno forte, uno stile di fraterna accoglienza nella nostra società. Ha presto poi la parola Bidit Daniel, un giovane accolto dalla nostra Caritas con i #corridoiumanitari. Una testimonianza semplice, gioiosa, chiara, nella quale Bidit ha espresso gratitudine per la possibilità di potersi costruire un futuro bello, sereno. L’incontro si è concluso con la preghiera e la benedizione del Vescovo.
sr Rossella D’Aniello