SCU: Primo giorno di formazione fuori sede

Venerdì 30 maggio, tutti noi ragazzi del servizio civile, ci siamo presentati alla sede Caritas di Cava dei Tirreni. Siamo stati ricevuti alle ore 9:00. All’apertura delle porte ci siamo recati a firmare. Subito dopo, siamo stati numerati per delle attività che avremmo dovuto fare più tardi. Abbiamo fatto colazione insieme agli operatori, è stato un vero e proprio momento di relazione e conoscenza con tutti.

Dopo la piacevolissima colazione, siamo passati all’inizio della formazione. Ci siamo accomodati in una sala comune dove abbiamo conosciuto varie persone. Eravamo circa 40 ragazzi e ricevere i complimenti per essere entrati in questa nuova famiglia è stata una bella emozione. Abbiamo risposto poi a delle domande telematicamente inquadrando un QR code; le risposte venivano proiettate in modo imminente su un muro visibile a tutti. Abbiamo discusso sulle varie risposte, creando un dibattito non solo conoscitivo ma anche di comunione, in quanto, questi punti di vista diversi davano l’idea della personalità della persona che ascoltavamo.

A seguire abbiamo visto delle immagini che ci hanno indicato tutti i punti fondamentali del nostro contratto. Questo discorso è finito poi con l’inizio dell’intervento di Lucia, operatrice molto giovane che ha iniziato questa esperienza frequentando proprio il servizio civile Caritas. Si è presentata nel migliore dei modi ha spiegato di vivere al meglio questo percorso di un anno.

Alla conclusione del suo intervento è arrivato l’ora di pranzo. Abbiamo pranzato a suon di pizza, parmigiana, patate, bevande fresche e insalata di riso. Abbiamo quindi pranzato abbondantemente e conosciuto altri ragazzi.

Alle 14:30 abbiamo ripreso la formazione. Ci hanno divisi in gruppi in base al numero che ci avevano attribuito la mattina stessa. Ci sono stati consegnati dei fogli dove c’era un esercizio molto semplice da svolgere ma allo stesso tempo studiato e riflessivo. Questo foglio piegato in due rappresentava un libro e quello che andava scritto era la nostra storia. Un esercizio che ci metteva a nudo dinanzi a noi stessi, a volte ci concentriamo su ciò che vogliamo sembrare invece di guardare quello che siamo. Abbiamo poi dopo discusso sulle varie storie raccontate, facendo amicizia e guardando con gli occhi del cuore le parole scritte dalle altre persone.

In seguito ci è stato assegnata una scenetta teatrale da realizzare. Sono state scelte tre persone per eseguirla. La storia parlava di tre ragazze in astio tra loro, la causa di questi litigi era la loro convivenza e la mancanza di comunicazione e di regole. Dopo la scenetta tutti abbiamo discusso sull’accaduto e cercato insieme la soluzione migliore per porre fine a questa lite. Dopo vari dibattiti abbiamo disputato che: “stabilendo delle regole e avendo la mente pronta all’ascolto altrui, le incomprensioni non nasceranno”.

Subito dopo siamo rientrati per vedere se questa nostra idea era condivisibile con quella degli altri. C’è stato quindi un altro dibattito popolare che ci ha portato ad un pensiero unanime. Abbiamo poi firmato l’uscita e ci siamo salutati dandoci appuntamento per la prossima formazione. È stata una giornata ricca di emozione, conoscenze e  tanto cibo.

I ragazzi del Servizio Civile

Catello, Chiara, Ciro, Fortuna, Gennaro, Jose, Luigi, Maria Chiara, Martina.