13 agosto 2025
La giornata è iniziata con una preghiera nella chiesa ortodossa vicino l’ostello che ci ospita nella città di Nicosia.
Successivamente ci siamo recati in un museo all’interno del quale la guida ci ha spiegato e illustrato le varie fasi della storia cipriota. L’isola ad oggi è separata tra parte greca (sud) e turca (nord) a causa delle varie conquiste susseguitesi nel corso dei secoli.
Dopo aver mangiato in un tipico ristorante cipriota, siamo andati nella sede della Caritas. Lì la direttrice ci ha illustrato la situazione migranti che interessa l’isola. Si tratta di una condizione particolarmente complessa in quanto nella parte turca (non europea) non è riconosciuto il diritto all’accoglienza e quindi i migranti tendono a concentrarsi nella zona sud. In quest’ultima, negli ultimi anni, il numero di rifugiati ha superato quello dei ciprioti.
L’azione della Caritas è fondamentale in quando sopperisce allo scarso interesse della politica cipriota rispetto al tema immigrazione.
Abbiamo assistito i volontari nell’attività di gioco con i bambini migranti.
Essi sono accolti tutti i giorni, di pomeriggio, e hanno l’opportunità di giocare tra loro e con i volontari in un ambiente sicuro.
La giornata si è conclusa con una cena è una passeggiata nel centro di Nicosia.
I ragazzi del campo volontariato























