Giornata Mondiale dei Poveri alla Parrocchia Gesù Redentore – Pontone

Nella nostra parrocchia “Gesù Redentore”, abbiamo vissuto intensamente la IX Giornata Mondiale dei Poveri. L’obiettivo del gruppo Caritas è stato quello di animare e sensibilizzare la comunità, il più possibile, al tema della povertà: una povertà che non è solo materiale, ma anche spirituale. Per rendere questo possibile, si è pensato di coinvolgere l’intera comunità, partendo dai più piccoli (i bambini del catechismo), passando per i ragazzi (l’oratorio parrocchiale e il gruppo scout), per i giovani (il nostro gruppo Open), fino ad arrivare agli adulti.
Abbiamo pensato anche al mondo social. Infatti, tutti i giorni, prima della Giornata Mondiale, abbiamo inviato un breve messaggio sulle nostre pagine Facebook e Instagram, per sensibilizzare anche chi non abbiamo incontrato dal vivo, in chiesa.
Il primo momento importante si è vissuto durante l’adorazione silenziosa del venerdì precedente la giornata mondiale. Si è pregato per i poveri e chi lo desiderava ha potuto scrivere un’intenzione di preghiera per chi è in condizione di difficoltà o povertà. I bigliettini sono stati successivamente posti in un cestino, ai piedi del Tabernacolo. È stato un momento molto sentito, in cui abbiamo pregato insieme per i nostri fratelli.
Durante la domenica della Giornata Mondiale, prima della Messa delle ore 11:00, c’è stata la raccolta di beni necessari per le famiglie bisognose della nostra parrocchia. I prodotti sono stati portati dai gruppi prima citati, che avevamo coinvolto durante i loro incontri settimanali. Il gruppo Caritas ha animato le tre Messe domenicali, aggiungendo una preghiera dei fedeli proprio per i poveri, per far sì che anche in quel momento tutti si fermassero un attimo a pensare a chi è fragile.
Durante questa domenica, abbiamo avuto il piacere di accogliere nella nostra Chiesa un gruppo di giovani della nostra Diocesi, i quali hanno allestito una mostra sull’Africa. Ci hanno raccontato la loro esperienza in quei luoghi, parlando in particolare dei sorrisi dei piccoli che hanno incontrato durante il loro cammino. Hanno testimoniato di persone che, nonostante la grande povertà, non smettono di sorridere, cantare e ballare, pronte sempre ad accogliere chi arriva.
Vi è stata anche una vendita di prodotti il cui ricavato è stato devoluto per l’Africa. Sul retro delle felpe dei giovani missionari c’era una parola: UBUNTU, che significa “Io sono perché siamo”.
Questo è il nostro desiderio: STARE INSIEME CON I POVERI E PER I POVERI. Speriamo che questo messaggio sia arrivato a tutta la nostra comunità.