Lettera ai Parroci per la VII Giornata mondiale dei Poveri

VII GIORNATA MONDIALE DEI POVERI

XXXIII del Tempo Ordinariodomenica 19 novembre 2023

 

“Ringraziamo il Signore perché ci sono tanti uomini e donne che vivono la dedizione ai poveri e agli esclusi

e la condivisione con loro; persone di ogni età e condizione sociale che praticano l’accoglienza

e si impegnano accanto a coloro che si trovano in situazioni di emarginazione e sofferenza.

Non sono superuomini, ma “vicini di casa” che ogni giorno incontriamo e che nel silenzio si fanno poveri con i poveri”.

 (Papa Francesco – Messaggio VII Giornata Mondiale dei poveri, 5)

 

Caro parroco,

domenica 19 novembre 2023 si celebra la VII Giornata Mondiale dei Poveri, dal titolo: Non distogliere lo sguardo dal povero.(Tb 4,7)

Il Papa nel suo Messaggio (scritto il 13 giugno 2023, festa di Sant’Antonio di Padova, amico dei poveri) afferma che la suddetta giornata è “un appuntamento che progressivamente la Chiesa sta radicando nella sua pastorale, per scoprire ogni volta di più il contenuto centrale del Vangelo”, dove “ci ritroviamo intorno alla sua Mensa per ricevere nuovamente da Lui il dono e l’impegno di vivere la povertà e di servire i poveri”.

L’invito rivolto alle comunità è quello di uscire dall’indifferenza e dalle comodità della nostra società, imparando la concretezza di un agire con e per i poveri.

Pertanto, sarebbe bello, in prossimità di questa giornata:

  • curare la CATECHESI con schede e/o attività che aiutino i bambini a compiere gesti di prossimità;
  • curare la LITURGIA “solennizzando” la Celebrazione Eucaristica di domenica 19 novembre.

Si potrebbe: consegnare a tutti il Messaggio del Papa, scegliere canti sulla carità e segni da presentare all’offertorio, scrivere delle didascalie e delle preghiere dei fedeli per sensibilizzare alla solidarietà e ricordare che non solo siamo chiamati a riscoprire Cristo nei poveri ma “ad essere loro amici, ad ascoltarli, a comprenderli e ad accogliere la misteriosa sapienza che Dio vuole comunicarci attraverso di loro”. (Evangelii Gaudium, 198)

È impegnativo, ma è possibile osare di più! “La parabola del buon samaritano (cfr. Lc 10,25-37) non è un racconto del passato, interpella il presente di ognuno di noi. Delegare ad altri è facile; coinvolgersi in prima persona è la vocazione di ogni cristiano”.

La Caritas parrocchiale, potrebbe raccontarci per iscritto, come testimonianza di bene da diffondere attraverso il nostro sito, i gesti compiuti dalla propria comunità, anche con foto (inviando narrazione, immagini e autorizzazione alla divulgazione delle foto e delle storie raccontate) alla seguente email: segreteria@caritasdiocesanasorreto.it (oggetto: “Raccontiamo con un Click la solidarietà!”).

È proprio con questo spirito che, come Caritas diocesana, venerdì 17 novembre, vivremo un pellegrinaggio a Pietrelcina sui passi di san Pio, fratello di misericordia. Sarà un tempo in cui i poveri (che frequentano la nostra Caritas), gli operatori e i volontari, avranno modo di sperimentare la bellezza della fraternità!

Siamo animati e spinti da ciò che papa Francesco ha ricordato più volte in questi anni:

“Fissiamo lo sguardo sull’essenziale che non ha bisogno di tante parole, ma di uno sguardo di amore e di una mano tesa. […]. I poveri prima di tutto hanno bisogno di Dio, del suo amore reso visibile da persone sante che vivono accanto a loro, le quali nella semplicità della loro vita esprimono e fanno emergere la forza dell’amore cristiano. Certo, i poveri si avvicinano a noi anche perché stiamo distribuendo loro il cibo, ma ciò di cui hanno veramente bisogno va oltre il piatto caldo o il panino che offriamo. I poveri hanno bisogno delle nostre mani per essere risollevati, dei nostri cuori per sentire di nuovo il calore dell’affetto, della nostra presenza per superare la solitudine. Hanno bisogno di amore, semplicemente”. (Papa Francesco, Messaggio per la III Giornata Mondiale dei Poveri, 2019)

https://www.vatican.va/content/francesco/it/messages/poveri/documents/20230613-messaggio-vii-giornatamondiale-poveri-2023.html

                                                                                                                                   Fraternamente

sr Monica La Monaca

                                                                                                                                                                 (Referente Area Promozione Caritas)