La riflessione della parabola del buon samaritano ci ha introdotti nella terza giornata di questo 43° #ConvegnoCaritas2023.
Come amare? Com’è possibile amare qui ed ora? Noi diventiamo ciò che amiamo. L’amore per essere vero deve essere totalizzante.
Dio ha tolto, toglie e continua a togliere la disumanità dalla nostra umanità. L’umanità vera è frutto di salvezza.
Per trasmettere l’amore di Dio non dobbiamo fingere. Il Signore ci ama profondamente e proprio questo sentirci amati da Lui ci permette di amare.
Subito dopo abbiamo ascoltato Blessing, voce di tante ragazze che si trovano sulla strada delle periferie italiane come “prodotto in vendita”, così ha detto lei con una voce squillante e densa che ancora risuona dentro di noi che l’abbiamo ascoltata. “Prodotto su cui speculare, patteggiare, prodotto esposto lì per farsi comprare, un prodotto da consumare come un cibo qualsiasi. A volte le persone adorano il cibo ma sulla strada nessuno ti adora”. Blessing da subito ha deciso di andare via e denunciare ma non vedeva via d’uscita non sapeva a chi rivolgersi. “Ci si abitua”, era la frase che sentiva dire dalle altre sue compagne. “Ma non ci si può abituare a vivere la schiavitù, una vita di morte, una vita che non si può desiderare neppure per un nemico”, ha esordito più di una volta Blessing.
E ce l’ha fatta, è riuscita a denunciare e per questo ha reso grazie a Dio “che non dorme”, grazie all’istruzione, grazie ai suoi genitori. I poliziotti l’hanno condotta da suor Rita Giarretta, all’inizio ha avuto paura di un nuovo inganno ma poi si è sentita accolta in un ambiente nel quale lei e le altre ragazze hanno iniziato a vivere vere relazioni nelle quali sono riuscite a raccontare il loro vissuto, a rielaborare la loro storia piena di patimenti, traumi, insulti, umiliazioni. “Passo dopo passo potete raggiungere i vostri sogni”, questo si è sentito ripetere più di una volta Blessing. Lei ci ha detto di avere un grande sogno, quello di non chiudere la bocca ma di farsi voce, di denunciare, perché come dice Papa Francesco “La vita sulla strada è un crimine contro l’umanità”.
Poi ha preso la parola suor Rita che ha iniziato il suo intervento dicendo che Blessing e altre donne come lei sono le donne della Risurrezione e oggi sono chiamate ad andare nelle Galilee di oggi. Ha raccontato come si è sentita scuotere da queste donne prostituite, come la sua vita di donna e di consacrata è stata scossa e come le ferite di queste donne le hanno fatto scoprire anche le sue ferite.
Queste storie ci toccano e devono cambiarci dentro. Noi come Chiesa siamo chiamati a fare la nostra parte, non possiamo restare in silenzio. “Basta essere maestri, è necessario essere testimoni”.
La tratta delle persone è una grande sfida, dobbiamo avere il coraggio di sconfinare, di essere voce di chi non è forte. Oggi è il tempo favorevole. “Possiamo e dobbiamo essere mai più schiavi e schiave ma fratelli e sorelle”.
“Ciò che salva è lo sguardo” (Simone Weil).
suor Rossella D’Aniello